Nato a Brooklyn, George Gershwin, il musicista più rappresentativo della scena musicale americana del primo Novecento, dotato di innato talento, iniziò la sua carriera giovanissimo scrivendo le prime sue canzoni già a diciassette anni.
Nella sua famiglia il fratello maggiore prima di lui già suonava il pianoforte ma George espresse immediatamente una capacità non comune tanto che, a soli quindici anni, iniziò a lavorare come pianista presso un editore di musica leggera.
Ben presto iniziò a frequentare Broadway come pianista e compositore e arrivò a soli ventun anni al suo primo successo con la canzone Swanee interpretata da Al Jolson scritto per il musical The Capitol Reveu.
Poco tempo dopo un incontro con Paul Whiteman che gli chiese di comporre un pezzo strumentale lo portò alla creazione di uno dei pezzi più famosi del suo repertorio, Rhapsody in blue, un brano per pianoforte e orchestra con accenti tratti dal blues afroamericano che si rivelò un enorme successo.
A metà degli anni Venti Gershwin ormai gode di una grande notorietà che gli permise ingenti guadagni e la possibilità, oltre a continuare la sua produzione legata al mondo del musical, anche di cimentarsi in composizioni di carattere più classico , legate alla cultura musicale più prettamente europea come Il Concerto in Fa per piano e orchestra, I Preludi e la Seconda rapsodia.
Intanto con il fratello maggiore Ira, che faceva il paroliere, iniziò una collaborazione che non smise più e che li vide protagonisti indiscussi con la creazione della partitura musicale di musical di grande successo. Con lui fece un viaggio in Europa che venne poi ricordato con il famosissimo Un americano a Parigi, e che gli permise di incontrarsi con alcuni dei più importanti compositori del tempo, come Ravel e Prokof ‘ev.
Nel 1933 i due fratelli realizzano uno dei lavori più riusciti del loro sodalizio: Porgy and Bess un musical ambientato nel periodo della Grande depressione all’interno di una comunità nera di una cittadina degli Stati Uniti, Da questo lavoro nacquero pezzi divenuti celeberrimi come Summertime che è esemplificativa di una perfetta commistione tra più generi musicali attinti sia dalla cultura popolare che da quella colta.
George Gershwin si dedicò anche alla composizione di musiche da film lavorando ad esempio alla colonna sonora del film Shall we dance con Fred Astaire e Ginger Roger.
E proprio a Hollywood, dove si era trasferito, morì a soli trentotto anni stroncato da un tumore al cervello.
Nel corso della sua vita Gershwin realizzò 33 musical , 15 opere classiche, 7 musical cinematografici e più di 700 canzoni. Quasi tutte queste canzoni sono diventate punti di riferimento per la musica del Novecento e sono state a più riprese riproposte da artisti come Frank Sinatra, Ella Fitzgerald e Louis Armstrong e, più recentemente, da cantanti come Sting e Janis Joplin.
Stefania Bravi