Ma è proprio vero che il nostro paese è in rovina economica e non si rialzerà mai più? E’ proprio vero che questa crisi ci porterà ad un collasso insanabile? Questa e altre domande attanagliano ormai da qualche anno le nostre giornate, tanto che sembra essere diventato il principale argomento di discussione ovunque; a casa, nelle piazze, nei bar, al lavoro. Sembra davvero che non ci siano più contenuti su cui ragionare, se non la politica.
Abbiamo cercato di indagare più a fondo tale fenomeno, cercando di capire i motivi principali che sono alla base del potenziale, inesorabile declino di uno tra i paesi più belli, storici e culturali del mondo. Per farlo siamo voluti partire dal positivo, invertendo la tendenza che spesso accumuna i ragionamenti di tutti.
Siamo andati quindi a ricercare degli esempi di persone che ce l’hanno fatta e ce la stanno facendo, nonostante tutto, nonostante la crisi, nonostante la negatività pervada gran parte della nostra penisola.
Abbiamo trovato il caso di Jacopo Vigna, che ha 30 anni, otto dipendenti, una cinquantina di persone nel team, 160 mila fan nella sua pagina Facebook. E ha appena ottenuto un investimento di 720 mila euro per far diventare la sua Milkyway, la startup creata a mano notte dopo notte in una stanza di Modena, la più grande community mondiale di appassionati di sport estremi (link)
Dal sito Millionaire (link) apprendiamo poi che Riccardo Marini, 41enne di Osimo in provincia di Ancona, dopo 13 anni in una multinazionale del fitness, lascia tutto per realizzare l’impresa dei suoi sogni. Oggi è l’amministratore di Thetotaltraining.com, società che si occupa di servizi legati allo sport (organizzazione eventi, gare, workshop per sportivi e attività di training per atleti). Il suo successo è legato alla capacità di fare network e promuoversi on line.
Alla domanda «Che consigli daresti a chi vorrebbe cambiare la sua vita, ma non ci riesce?», risponde:«Direi imparare ad adattarsi. Soprattutto se si punta a rivoluzionare la propria vita con un business online. Le cose cambiano in fretta, i bisogni della gente, del mercato, bisogna assecondarli, essere proattivi. Il Web aiuta molto in questo. E ora anche se dormo molto di meno di prima e le ferie sono un miraggio, sono più felice. E non tornerei mai indietro. Il coraggio paga. Sempre».
E ancora sul sito Millionaire apprendiamo che Roberto Calculli, 44 anni, imprenditore di Gravina in Puglia, ha creato il suo successo partendo dal mobile Marketing. Nulla di nuovo, semplicemente la capacità di comprendere appieno le esigenze di un mercato in cambiamento offrendo qualcosa di davvero utile. La sua azienda, la “The Box Company, “ha oggi quattro sedi (Gioia del Colle, Barcellona, Milano, Palo Alto) e un fatturato di 2 milioni di euro, è partner dell’Osservatorio Mobile Marketing & Servicedel Politecnico di Milano. E sarà parte della squadra italiana di innovatori selezionati per l’edizione della Maker Faire (15-17 maggio nella Bay Area di San Francisco)” (link).
Ci siamo quindi chiesti cosa avessero in comune queste persone. Perché loro, nonostante l’Italia, ce la stanno facendo? Allora abbiamo stilato una lista di punti che ci sembrano condividere:
– Sono appassionati
– Sanno sfruttare le nuove tecnologie
– Si rivolgono ai mercati internazionali
– Condividono il fatto che l’ Italia, nonostante le tasse e i problemi, è uno dei migliori posti per vivere, e quindi lavorare per la maggior parte del tempo.
Di questi casi ce ne sono davvero molti in Italia, come ovviamente è pieno di fallimenti e aziende che chiudono.
Noi vogliamo però che rivolgiate ora l’attenzione ad elementi positivi, e che condividiate con noi quali, secondo voi, possono essere gli elementi individuali per far rinascere il nostro paese. Se ognuno condivide il suo pensiero, probabilmente troveremo molti spunti su cui valorizzare le nostre attività.
Perchè individuali? Perchè la rivoluzione parte dall’individuo, e senza lo sforzo di ognuno non si va da nessuna parte.
Attendiamo curiosi i vostri commenti e opinioni in merito.
Buon Business!!