Lavorare dovunque, comunque e in qualunque momento

La scelta di Volkswagen

Volkswagen dice sì al lavoro mobile. Per ora la novità (che partirà da settembre) interesserà solo i dipendenti tedeschi, ma dimostra che un’altra importante azienda è pronta a rivoluzionare la propria idea di lavoro.

Karlheinz Blessing, responsabile per le risorse umane del gruppo, ha dichiarato: “Vogliamo favorire la soddisfazione e la responsabilità del singolo e, allo stesso tempo, migliorare la qualità del lavoro e la produttività. Ove le mansioni del  lo permettano, i dipendenti potranno organizzare il loro lavoro a seconda delle esigenze”. Liberi, quindi, di lavorare dove vogliono, in ufficio o fuori, a casa o in altri business centre. Sarà un modo anche per responsabilizzarli di più, perché saranno più autonomi nel organizzare le proprie attività.

Un nuovo approccio che viene confermato dai dati che indicano come il lavoro fuori ufficio assicuri maggiore produttività: “Nel sondaggio “Buon Lavoro in Ufficio”, cui hanno preso parte 21.000 Colleghi, molti hanno affermato che avrebbero desiderato migliori possibilità di lavoro mobile” ha sottolineato Bernd Osterloh, Presidente del Consiglio Generale di Fabbrica. 

In Italia un’altra testimonianza arriva da Barilla, un altro colosso che dal 2020 permetterà ai dipendenti di lavorare da casa. “Potranno decidere di lavorare fuori dall’ufficio per 4 giorni al mese, prendendo i dovuti accordi con i propri manager. Smart working per Barilla significa tre cose: in primo luogo, lavorare dovunque, comunque e in qualunque momento. E in secondo luogo vuol dire utilizzare gli spazi in un modo diverso: abbiamo lavorato molto nelle varie sedi per riorganizzare gli uffici intorno alle attività di collaborazione, di comunicazione, di concentrazione individuale che oggi possono essere fatte anche da remoto. Il terzo aspetto sono le tecnologie digitali” afferma Alessandra Stasi, responsabile Organization & People Development.

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