Quando Facebook ti aiuta (o forse no) a trovare lavoro

social network sempre più importanti nel mercato del lavoro. Un’ulteriore conferma arriva  dalla ricerca della celebre Business Insider per cui il 60% delle aziende scegli i futuri dipendenti guardando il loro profilo Facebook e vari. I primi segnali risalgono a dire la verità a qualche anno fa, ma il dato attuale è di ben 8 punti percentuali più alto del 2015 e di 49 punti del 2006.

Quali sono i settori più ‘condizionati’ dal social di Zuckerberg e compagni? Al primo posto l’IT con il 76% dei recruiter attenti a quanto viene raccontato e pubblicato su questi canali; seguono le vendite con il 65%, i servizi finanziari con il 61%, l’assistenza sanitaria e la vendita al dettaglio con il 59%.

Il sondaggio, che ha coinvolto 2.816 selezionatori e 3.031 lavoratori, conferma che non soltanto il 49% degli intervistati ha scelto il candidato in base al tipo di presenza sui social, addirittura il 21% ammette di cercare sui social motivi validi per scartarlo.

Eppure essere on line non è sempre negativo. 2 su 5 selezionatori dichiara di preferire un profilo ‘reperibile’ sui social che uno assente; sembra infine che (il più delle volte) sia proprio ciò che postiamo ad accrescere l’interesse di un’azienda nei nostri confronti.

Possiamo quindi non spaventarci! Non chiudiamo i nostri account, ma ‘costruiamo’ il nostro profilo con cura!

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